Uffici Area Finanziaria

NUCLEO DI VALUTAZIONE

Gli Enti Locali, nell'ambito della loro autonomia normativa ed organizzativa, individuano strumenti e metodologie adeguati per: Garantire, attraverso il controllo di regolarità amministrativa e contabile, la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa; Verificare, attraverso il controllo di gestione, l'efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati; Valutare le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale; Valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti. I controlli interni sono ordinati secondo il principio della distinzione tra funzioni di indirizzo e compiti di gestione, quale risulta dagli articoli 3, comma 1, lettere b) e c), e 14 del decreto legislativo, 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni. L'organizzazione dei controlli interni è effettuata dagli Enti Locali anche in deroga agli altri principi di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286.

CONTROLLO DI GESTIONE

Il controllo di gestione è quell'attività che viene svolta all'interno dell'Ente diretta al corretto conseguimento degli obiettivi prefissati, seguendo criteri di efficacia e di efficienza nell'acquisizione e nell'impiego di risorse. Negli Enti Locali consta nella procedura atta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e la funzionalità dell'organizzazione dell'ente. Da ciò discende che il controllo di gestione è di notevole aiuto alle funzioni svolte dagli amministratori e più in generale ai responsabili dei servizi. Con la legge n. 127 del 15 maggio 1997 (Bassanini) viene confermata l'obbligatorietà del controllo di gestione per tutti gli Enti Locali. Il controllo di gestione ha per oggetto l'intera attività amministrativa e gestionale dei Comuni ed è svolto con una cadenza periodica definita dai regolamenti dell'Ente.

Il controllo di gestione si articola almeno in tre fasi: Predisposizione di un piano dettagliato di obiettivi; Rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi nonché rilevazione dei risultati raggiunti;  Valutazione dei dati predetti in rapporto al piano degli obiettivi, al fine di verificare il loro stato di attuazione e di misurare l'efficacia, l'efficienza ed il grado di economicità dell'azione intrapresa.

Il controllo di gestione è svolto in riferimento ai singoli servizi e centri di costo, ove previsti, verificando in maniera complessiva e per ciascun servizio i mezzi finanziari acquisiti, i costi dei singoli fattori produttivi, i risultati qualitativi e quantitativi ottenuti e, per i servizi a carattere produttivo, i ricavi. La verifica dell'efficacia, dell'efficienza e della economicità dell'azione amministrativa è svolta rapportando le risorse acquisite ed i costi dei servizi, ove possibile per unità di prodotto, ai dati risultanti dal rapporto annuale sui parametri gestionali dei servizi degli Enti Locali. La struttura operativa alla quale è assegnata la funzione del controllo di gestione fornisce le conclusioni del predetto controllo agli amministratori ai fini della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati ed ai responsabili dei servizi affinché questi ultimi abbiano gli elementi necessari per valutare l'andamento della gestione dei servizi di cui sono responsabili. Nell'ambito dei sistemi di controllo di gestione, la struttura operativa alla quale è assegnata la funzione del controllo di gestione fornisce la conclusione del predetto controllo, oltre che agli amministratori ed ai responsabili dei servizi anche alla Corte dei Conti.

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